Salice
NOMI
NOME COMUNE: Salice
NOME SCIENTIFICO: Salix alba L.
FAMIGLIA: Salicaceae
NOMI POPOLARI: Salice bianco, Salixi biancu, Sarpa, Salecone, Scappi, Salcone, Caporniolo, Sals bianch, Venzer bianco, Salgher, Salech, Sales bianch, Gabba salas, Sarxu dumestegu, Sarxu giancu, Sales de cavagnen, Salicastro, Salcio arboreo, Vetrice bianco
NOMI STRANIERI:
- (Eng) Willow bark
- (Fra) Saule
- (Ger) Weidenrinde
DESCRIZIONE E STORIA
DESCRIZIONE BOTANICA
- Portamento: albero che può arrivare ad un’altezza di 20m, dal caratteristico tronco robusto e dalla chioma larga. La corteccia del Salice si presenta longitudinalmente fessurata e suberificata. I rami sono flessibili ma molto robusti. I rami giovani spesso sono penduli, pubescenti e con gemme di colore marrone, ricche di peli.
- Foglie: alterne, lanceolate, presentano un piccolo picciolo. Entrambe le pagine delle giovani foglie sono pubescenti, diventando più glabre con l’invecchiamento della pianta. Il margine delle foglie è dentato ed ogni dente presenta una piccola ghiandola nell’apice.
- Fiori: sono divisi in maschili e femminili. I primi sono riuniti in amenti alle estremità di piccoli rami, gli amenti femminili invece sono più corti. I fiori maschili sono provvisti di due ghiandole che producono nettare mentre quelli femminili ne hanno una.
- Frutti: sono capsule coniche lisce e glabre. Quando raggiungono la maturità si aprono e lasciano uscire numerosi semi ricoperti da un tomento bianco-argenteo.
ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: Fu nel 1838 che il chimico Raffaele Piria scoprì l’acido salicilico, per ossidazione della salicina, dalla corteccia di Salice.
NOTE: “L’Olmo, il Tiglio, l’Ulivo, il Pioppo bianco e il Salice, presentano una particolarità meravigliosa: le foglie di questi alberi si girano in senso inverso dopo il solstizio d’estate, e nessun segno indica con più certezza che quest’epoca è passata” Plinio, N.H., lib. XXXVI.
Il vero "salice piangente", utilizzato a scopo ornamentale, è il Salix babylonica L. diffuso maggiormente nelle zone temperate della Cina. Attualmente in Europa, sempre a scopo ornamentale, sono molto usati gli ibridi con Salix alba (detto Salix x sepulcralis) e Salix fragilis (detto Salix x pendulina).
DOVE SI TROVA
HABITAT: il Salice cresce dal mare alla montagna in tutta Italia. Si trova spesso lungo corsi d’acqua.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: si raccoglie la corteccia in autunno alla caduta delle foglie, tra ottobre e novembre di rami di almeno 2-3 anni. Si incide la corteccia con il coltello e si strappa poi con le mani. Successivamente si taglia in piccoli pezzi, si fa essiccare all’ombra e si conserva in sacchetti di cotone o vasetti di vetro.
UTILIZZO
Ecco come usare il Salice Bianco.
PARTE UTILIZZATA: corteccia
COME SI USA IN COSMETICA: l’estratto di Salice viene utilizzato come ingrediente in creme e pomate per il trattamento di stati irritativi della pelle, per la sua attività cheratolitica che favorisce il rinnovamento cellulare della pelle.
COME SI USA IN CUCINA: Nessuna nota.
PROPRIETA' E BENEFICI
PRINCIPALI COMPONENTI
- Glucosidi dell’acido salicilico (salicina, saligenina, salicortina e derivati): la cui concentrazione può variare in base alla specie, provenienza ed età della pianta
- Fenoli e acidi fenolici: acido salicilico, caffeico, ferulico, triandrina, vimalina, ecc
- Flavonoidi
- Proantocianidoli
PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI
Le principali proprietà terapeutiche del Salice sono:
- Analgesica, antinfiammatoria
- Antipiretica, febbrifuga
- Antireumatica
- Lenitiva
FORME IN CUI SI UTILIZZA
Ecco alcune indicazioni sugli utilizzi, il dosaggio e la posologia.
Decotto: 2-3 g di corteccia in taglio tisana in acqua a fredda, portare ad ebollizione, lasciare bollire per 5 minuti e poi filtrare e bere 2-3 tazze al dì.
Estratto secco: titolato in acido salicilico minimo al 4% (Farmacopea Francese), 1 capsula da 1 a 3 volta al giorno.
Soluzione Idroalcolica (Tintura Madre): 60 gocce sciolte in mezzo bicchiere d’acqua, 2 volte al giorno, preferibilmente dopo i pasti.
RIMEDIO NATURALE PER:
A cosa serve? Utile come rimedio naturale in caso di:
- Dolori artro-muscolari
- Mal di testa
- Sintomi influenzali
CONTROINDICAZIONI: Secondo quanto riportato dall’ESCOP la corteccia di Salice non mostra effetti collaterali o indesiderabili particolari. Evitare l’uso in caso di ipersensibilità ai salicilati (allergia all’Aspirina). Evitare l’assunzione in caso di ulcera gastrica, asma e deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. E’ sconsigliato l’uso in gravidanza e allattamento. L’uso sull’uomo evidenzia una lieve modificazione sull’aggregazione piastrinica e possono insorgere interazioni solo a dosi molto elevate. Si sconsiglia comunque l’utilizzo con antiaggreganti/anticoagulanti di sintesi.
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